La cooperazione Italiana a Bruxelles per un incontro con Renata Briano e Paolo De Castro
“Per rilanciare il settore ittico italiano ed europeo, occorre che la politica comunitaria riesca a tenere meglio in equilibrio la difesa degli stock e quella dei livelli occupazionali, coinvolgendo maggiormente gli operatori del settore nelle scelte di gestione. E’ importante che venga dato il giusto peso alle istanze dei pescatori che operano nel nord e nel sud dell’Europa. Troppo spesso infatti ancora registriamo scelte legislative non sempre in linea con la realtà italiana e mediterranea. Occorre più concertazione. La battaglia sulla riduzione della taglia minima commerciale delle vongole, vinta dai pescatori italiani con il supporto della politica nazionale, è l’esempio evidente che quando il confronto c’è, le cose funzionano”. Così l’Alleanza delle cooperative settore pesca che ha partecipato a Bruxelles ad un incontro con gli eurodeputati Renata Briano e Paolo De Castro.
“E’ stato un incontro costruttivo che ci ha consentito di fare il punto su importanti dossier all’esame delle istituzioni comunitarie come la nuova proposta di regolamento sulle misure tecniche, il definitivo via libera per la riduzione della taglia minima per le vongole, la revisione del regolamento sui controlli. Una attenzione particolare è stata rivolta alla prossima assemblea dell’Iccat in programma a novembre in Portogallo, dalla quale potrebbero arrivare quest’anno misure più stringenti sul pesce spada, con il rischio dell’introduzione di un sistema di quote come per il tonno. Una ipotesi che dobbiamo assolutamente scongiurare perché mette a rischio imprese e lavoro senza peraltro garantire una migliore tutela della risorsa rispetto alle regole stringenti che esistono già. Dobbiamo salvaguardare un comparto che vede l’Italia come principale produttore europeo con oltre il 40% delle catture di pesce spada”.
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