“Per il pagamento del fermo pesca 2015 non è possibile concedersi battute di arresto. Occorre ripartire con le liquidazioni delle domande di indennizzo, avviate dopo la pubblicazione da parte del Mipaaf, il 13 luglio scorso, della graduatoria dei beneficiari e ora ferme. Dopo i ritardi accumulati, bisogna dare continuità alla procedura. Gli operatori aspettano da troppo tempo”. È l’appello lanciato all’Amministrazione dall’Alleanza delle Cooperative pesca, quando è ancora in corso lungo le coste italiane il fermo pesca 2017. Delle 1269 domande ammesse al contributo – fa sapere l’Alleanza- meno di 100 imprese hanno ricevuto gli indennizzi. E proprio l’Alleanza a Luglio aveva organizzato su Roma un incontro tra operatori e Amministrazione, con la partecipazione del Sottosegretario Castiglione e del Direttore Rigillo, per fare il punto sui tempi dei pagamenti.
“Va dato seguito a quanto promesso ai pescatori: accelerare per recuperare il tempo perduto e dare vita ad un nuovo sistema di pagamenti per evitare il ripetersi di queste situazioni” conclude l’Alleanza.