Il decreto interministeriale del 3 febbraio u.s. del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, di concerto con il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, reca le disposizioni per la richiesta delle indennità giornaliere, pari a € 30,00 onnicomprensive, spettanti per le misure di arresto temporaneo obbligatorio e non obbligatorio per l’anno 2020.
Le misure spettano ai lavoratori dipendenti da imprese adibite alla pesca marittima, compresi i soci lavoratori delle cooperative della piccola pesca di cui alla legge 250/58, che abbiano effettuato la sospensione dell’attività lavorativa, a seguito di provvedimenti emanati nel 2020 sia dall’amministrazione centrale che dalle amministrazioni competenti sul territorio, e che ne facciano domanda.
Le imprese interessate dovranno presentare una singola istanza per ciascuna unità da pesca presente in azienda, redatta secondo le modalità previste dal decreto, tramite il sistema telematico denominato CIGSonline, entro e non oltre il 28 febbraio 2021.
La procedura di inoltro dei relativi allegati verrà comunicata con apposite istruzioni che saranno pubblicate sul sito del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali ( www.lavoro.gov.it) nella pagina web dedicata al fermo pesca.
Qualora le richieste superino gli stanziamenti disponibili, pari a 11.000.000,00 € per il fermo pesca obbligatorio e a 6.749.654,00 € per il fermo pesca non obbligatorio, le indennità saranno ridotte proporzionalmente per ogni singolo lavoratore.