Le origini
Le prime forme di mantenimento in vita di animali acquatici in cattività risalgono a più di 5.000 anni fa: un bassorilievo della tomba egizia di Aktihetep del 2.500 a.C. mostra chiaramente un uomo che raccoglie tilapie da uno stagno.
Ulteriori affreschi rinvenuti in diverse tombe egizie, confermano l’attitudine di questo popolo all’allevamento dei pesci, che erano addirittura considerati animali sacri
Ulteriori affreschi rinvenuti in diverse tombe egizie, confermano l’attitudine di questo popolo all’allevamento dei pesci, che erano addirittura considerati animali sacri.
I Romani furono capaci di allevare all’interno di semplici, ma ingegnose strutture chiamate Peschiere, ogni sorta di animale marino, tra cui le murene che venivano considerate un’autentica prelibatezza.
Il poeta romano Rutilio Namaziano ci ha tramandato testimonianza di peschiere appartenenti ad un ebreo che sorgevano lungo il litorale dell’Etruria
Fu soprattutto in Cina che si sviluppò la cultura dell’allevamento di animali di acqua dolce a scopo ornamentale. Sotto la dinastia Hung (970-1279 d.C.), si diffuse la tecnica d’allevamento delle carpe rosse meglio note con il nome di goldfish. L’allevamento di goldfish si diffuse poi in Europa a cominciare dal Portogallo nel 1611: da allora in poi il goldfish divenne molto popolare e si diffuse con gran successo in tutto il mondo raffinato ed elitario dell’epoca.
L’acquacoltura oggi
L’acquacoltura è la produzione di organismi acquatici, realizzata in acque marine (maricoltura), dolci, salmastre. L’acquacoltura si distingue in: estensiva, intesiva, semi-estensiva.
esempio di acquacoltura estensiva
esempio di acquacoltura intensiva
La maricoltura comprende tutte quelle pratiche di allevamento svolte in mare e che trovano la loro maggiore applicazione nella molluschicoltura, nella piscicoltura in gabbie sommerse o galleggianti e nell’ alghicoltura.
I dati a livello globale
Oltre 48 milioni di tonnellate di prodotto nel 2005;
34% dell’intera produzione ittica mondiale;
Circa il 90% del prodotto di acquacoltura proviene dai Paesi emergenti tra cui il maggior produttore è la Cina (carpa argentata in risaia), seguita da India, Vietnam, Indonesia dove oltre ai ciprinidi si producono gamberi;
A questi dati va aggiunta la produzione di alghe (Euchema spp, Laminaria japonica, Porphyra spp) che nello stesso periodo, ha innalzato il prodotto dell’ acquacoltura nel mondo a 63 milioni di tonnellate.
La situazione in Italia
241.900 tonnellate di prodotto nel 2006;
Terzo Paese per quantità di prodotto (dopo Francia e Spagna) nell’ area Comunitaria;
Nel 2006 produzioni nazionali + 2.5% rispetto all’anno precedente e considerando la quota del tonno rosso allevato si raggiunge +3.3% in volume;
•Rispetto al prodotto della pesca, la produzione d’acquacoltura rappresenta il 45% in volume ed il 30% in valore.
Alcune delle specie più allevate in Italia
Troticoltura
•E’ la principale attività di acquacoltura in Italia, con circa 360 impianti intensivi localizzati per il 70% nel nord Italia.
•Pezzature da porzione, ma negli ultimi anni si registra la tendenza a produrre taglie maggiori destinate alla trasformazione (filettatura ed affumicatura)
Spigole e Orata
Produzione spigole
•9.300 tonnellate nel 2006 + 2% rispetto all’anno precedente
•l’Italia è al terzo posto come Paese produttore dopo Grecia e Turchia.
Produzione orate
•9.500 tonnellate nel 2006 – produzione stabile
•l’Italia è al quarto posto come produttore, dopo Grecia, Turchia, e Spagna.
Negli ultimi anni c’è stato un sensibile aumento delle
gabbie galleggianti in mare: da 36 nel 2000
A 54 nel 2006
Molluschicoltura
La produzione di molluschi in Italia nel 2006 è stata di 170.000 tonnellate
di cui 45.000 tonnellate di vongole e 125.000 tonnellate di cozze
(Tapes philippinarum) prodotte principalmente in zone lagunari ed estuarie del Veneto, Friuli, Emilia
(Mytilus galloprovincialis) prodotte principalmente nel nord e centro Adriatico, Puglia,
Tirreno centrale, Sardegna, Liguria
Per approfondimenti sul tema dell’acquacoltura
European Network for the dissemination of Aquaculture RTD information
La sezione acquacoltura è a cura del CI.R.S.PE.